Regala un gesto d’amore che sboccia in solidarietà.
Il tradizionale bocciolo di rosa non è solo un simbolo di bellezza ed eleganza, ma rappresenta il tuo contributo concreto a chi ha più bisogno.
Tale usanza, si dice, nasca da una leggenda. Ai tempi del Doge Maurizio Galbaio, una bionda fanciulla di nome Maria, figlia del tribuno realtino Angelo Partecipazio (poi Doge dall’811 all’827), si era fortemente innamorata di Tancredi, un trovatore assai valoroso e bello. Il sentimento dei due giovani era osteggiato dal padre, che non avrebbe permesso un tale matrimonio.
Maria, pertanto, chiese a Tancredi di andare a combattere contro gli arabi in Spagna con l’esercito di Carlo Magno e di coprirsi di gloria: così facendo, il padre non si sarebbe più opposto al loro amore. Tancredi partì e la fama delle sue gesta gloriose si sparse ben presto per il mondo. Un giorno, però, arrivarono a Venezia alcuni cavalieri Franchi guidati dal famoso Orlando; cercarono di Maria e le annunziarono la morte del prode trovatore.
Era caduto a Roncisvalle sanguinante sopra un rosaio, ma prima di morire aveva colto un fiore e aveva pregato Orlando di volerlo portare alla sua amata. La fanciulla prese la rosa tinta ancora del sangue del suo Tancredi e restò chiusa nel suo dolore. Il giorno dopo, in cui ricorreva la festa di San Marco, fu trovata morta con l’insanguinato fiore sul cuore. Da quella volta il bocciolo di rosa, simbolo dell’amore che sta per aprirsi alla vita e al sole, viene offerto alle donne nel giorno di San Marco.
Dona un Bòcolo virtuale!
se hai bisogno di fare la detrazione fiscale contatta cp.venezia@cri.it oppure chiama 041982333
Di seguito, le principali locations dove potrai prendere il tuo Bòcolo direttamente dai nostri gazebi
L’intero ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana, sostenendo le loro innumerevoli attività di assistenza, soccorso e supporto alle persone più vulnerabili.
Il tuo acquisto è quel piccolo gesto che si trasforma in aiuto concreto: dalle emergenze sanitarie all’assistenza agli anziani, dal supporto ai senza dimora all’aiuto ai giovani in difficoltà, passando per il sostegno alle famiglie, l’educazione nelle scuole e l’accoglienza delle persone sole.